Scritto da © Salvatore Pintus - Sab, 10/11/2018 - 11:21
Luci e rumori della città
m’assediano
le stanze della poetica;
fluiscono con protervia,
a interessare
le serate d’ozio con te.
Più suadenti d’un jingle
s’aprono le corde del tuo cuore
a melodiare i silenzi
e la mia scontrosità.
Ma ballo
e fremo,
sul pendio
dei dinieghi.
Filtra luce
smarrita
nell’animo.
È una rondine che insegue
primavere sbagliate.
»
- Blog di Salvatore Pintus
- 779 letture