Scritto da © Ivan Vito Ferrari - Gio, 18/10/2018 - 23:06
Vorrei perdermi nei tuoi occhi
sentire il tuo respiro
che trabocca dolcemente nel mio cuore!
Chi sei tu che incendi i miei giorni di parole
che bagnano i desii
stesi al sole a crogiolarsi
sulla sabbia infuocata?
Ripenso ancora una volta,
la curva del tuo sorriso
che rimase lì, tutto solo
nella culla del cuore,
tra le carezze del cielo
e i suoi infiniti baci,
innaffiati ad uno uno
quando le sue labbra si incurvarono
tra le sue braccia!
I tuoi occhi tremuli, tremanti
mi resero un timido amante che
che scoprì il fuoco dell'amore!
Vidi, Il vento accarezzare la tua pelle vellutata,
lasciando le sue impronte, soffiando in tuo nome,
lasciando la voglia, del desiderio
di dirti quanto sei bella, bella amore mio!
Ti guardai.. mi innamorai..come un tenero amante
che cercando un tuo sorriso, un tuo sguardo,
la tua bocca da baciare, il tuo cuore che sa di passione,
toccava l'aria che respiravi, che respiri, che respirerai,
vedendo la nascita della primavera, che germoglia al sole
sorridendo alla timida notte stellata, invidiosa
come una rosa rossa, pronta ad amoreggiare il tutto nel nulla!
Vidi..soffiare le ali del vento, quell'amore vero,
quello fatto su misura, rivelandoci il modo di sorridere
per scrivere al cuore parole colorate,
al di là del confine che li separa,
dove puoi sentire l'amore bruciare,
vedere gli occhi del cielo posarsi
sulle sue guance, contaminando l'attimo e la sua illusione.
Vidi, vedendo, tremanti l'un l'altro che si presero per mano..
cercando il calore dell'altro l'un l'altro!
Vergine emozione, bagnami le labbra, spogliami del tuo sorriso, vestimi dei tuoi occhi
accompagnami ovunque ci sei tu, per me,
perché vorrei stringerti forte forte
al petto, e sentire il profumo dell'illusione!
Vorrei che tu con passi silenziosi, con caldi respiri
mi conforti dei tuoi baci, mi sorrida nuovamente
prendendo in cura il mio cuore!
Non togliermi quell'emozione che io ho di te
rendimi l'unico amante, partecipe del tuo talento,
che inconsciamente gioca con le tue labbra nel riso del tuo sorriso!
Sei tu il pane quando ho fame, l'acqua quando ho sente,
Sei tu quella vergine emozione che irradia le emozioni
e raccoglie i frutti del loro cuore!
Rivedo ora e adesso, per sempre
i tuoi occhi da bambina, una sposa del cielo
che indossa quella fragilità nel palmo della tua mano,
nella luce della tua luce,
nella carne della tua carne, che si fa pian piano
calda e umida di vita, dove il cuore
ristora su un letto di un fiume
e gli occhi portatati nell'eterno infinito,
del loro primo amore,
come la pioggia al sole,
il respiro nel risveglio,
pronti a vivere insieme
il desiderio dell'altro nell'altro,
sussurrandosi, sotto voce
le bianche emozioni
per non smettere mai di sognare!
Ricordo noi due, amanti che
vivono l'aria dell'altro nell'altro,
per poi essere asciugati,
come la neve al sole!
Rimasi lì sul momento, in ascolto per un po'
e mi voltai più volte volto vedendo,
una casupola, lassù nella brughiera dove, non odo parole umane,
ma solo una palpitante fluo d'amore,
dove a parlare sono due anime, l'un l'altro, dell'altro per l'altro...
possano ora risplendere sui nostri cuori
i loro occhi, la loro voce, il loro sorriso
il loro nome che racchiude il tutto per tutti!
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