Scritto da © Franco Pucci - Sab, 26/05/2018 - 20:44
Sogni, aquiloni di carta stagnola
avvolgono desideri insoddisfatti
quasi promesse di celere ritorno
bugie colorate -fili- li sostengono
nelle incredibili volute -li seguo-
mentre planano sul mio cuscino.
Ho visto scolorire il mio domani
ma, nonostante la fatica dell’alba
abbia partorito un sole anemico
foriero di pessime ore mattutine,
il rosa del cielo mentiva il giorno.
Userò la tavolozza della speranza.
Ho visto spezzoni di amori sognati
irreali parole di cieli affatto diversi
quasi placebo per cuori irrequieti,
spegnersi all’alba dei giorni vissuti
dei dolori delle speranze condivise
rintanarsi come chiocciole indifese.
Sogni, fantastici aquiloni di seta
preziosi addobbi per amori delusi,
tele ricamate da pennelli sapienti.
Sorprendono, soldatini in parata
come fili di leggeri collier vestono
e guidano il tuo respiro -li invidio-
Ad occhi aperti?
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- Blog di Franco Pucci
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