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Scritto da © Maria34 - Dom, 04/07/2010 - 14:53
Conchiglie striate
E vetri limati dal sale,
pietre variopinte,
piccole lumache.
Tutto in un sacco
Di plastica corrosa
Riportavo dal mare,
nella mia grigia
stanza di città.
Ero bambina.
Vi annusavo fragranze
che solo io conoscevo,
attenta ai miei tesori,
spesso violati
dalle mani implacabili
della ragione.
Vi affondavo la faccia
e ciocche di capelli,
il bisogno di trovare
quel sole perduto
urlava dentro me,
impetuoso.
Stordita dalla luce,
ancor oggi
e per sempre,
per sempre,
cerco tesori intorno,
li infilo
nelle mie tasche pesanti.
Danila Corlando
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