Scritto da © Franco Pucci - Mer, 02/05/2018 - 05:43
Ieri mi sono scordato di morire
o ero già morto e non lo sapevo?
“Vedi amore mio com’è difficile
mettere ogni attimo del dolore
in fila indiana uno dopo l’altro
come tanti soldatini agli ordini
di un Dio dispotico e dimentico?
Basterebbe ricordarsi ogni tanto
che il nostro calpestare il tempo
è vita solo se l’amore lo sostiene.
Eppure la notte dipinge di neve
sogni e irrealtà sulla tela di pece.”
Farò un nodo sull’anima.
Domattina.
Ora vieni qui e fammi morire.
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