L'inculatio celeri è una patologia che affligge gran parte degli italiani e non solo. È estremamente dolorosa per chi è costretto a subirne le conseguenze. Il grosso problema sono i tanti leccatio culus, che ancora si sbottonano per favorire la penetratio analis. Burri e pomate abbondano su grassi sederi, intanto che l'inculator inocula. Diversi untori, attraverso colloqui motivazionali, selezionano possibili candidati per diffondere la inculatio pestus. Molti si iniettano vaccini per evitare il contagio, ma giacchè troppi ne sono affetti, la malattia si è ormai estesa a macchia d'olio e si continua a scivolare sulle solite lascive opulenze. L'unica magra consolationem è che qualche superstite, essendo riuscito a conservare una discreta posizione eretta, possa arrestare questo flusso inarrestabile di lardosa melma. Di "azzeccagarbugli", "don abbondio" e "bravi: ne è pieno il mondo. Comunque vada, è la solita brutta storia di sempre... "L'homo honestus non s'ha da fare, né domani né mai..."
Perdonatemi il "latinorum", ma spero di aver reso l'idea...
Giovanna Balsamo
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