Scritto da © erremmeccì - Lun, 13/03/2017 - 14:56
Li ho visti,
statue tigrate
nel mistero di un angolo
fra palazzo e palazzo
immobili
come divinità della notte
gatti.
Un raggio si rifrange
di luna
-unghia pallida
che intacca il buio-
negli occhi dei gatti
immobili
sulla soglia
ammaliata
dei miei pensieri.
Li ho visti,
statue tigrate
nel mistero di un angolo
fra palazzo e palazzo
immobili
come divinità della notte
gatti.
Un raggio si rifrange
di luna
-unghia pallida
che intacca il buio-
negli occhi dei gatti
immobili
sulla soglia
ammaliata
dei miei pensieri.
(Testo già pubblicato in questo sito)
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