Tracce

 
 
 
 
 
…
di quali tracce andrò in cerca
di quali indizi d’esistenza
…
 
forse il tuo sguardo
solo rimarrà
la prima volta che vi ho letto
dolore rabbia vergogna
 
e il caldo buono d’aromi golosi
nelle sere di vigilia- vetri appannati
fantasie riflettevano
e nere paure-
 
la meraviglia di giungere dal mare
alla terra d’Achille e di Edipo
di calpestare sassi aspirare profumi
selvatici fra le tombe dei re
 
…
 
O forse
tracce labili e forti rimarranno
inusitate
la tonaca gonfia di vento
del frate motociclista
i suoi giovani piedi nei sandali
 
risa foto gelati
di ragazzi al tavolino di un bar
/metà mattina di un’estate
precocemente spalancata
        su prevedibili rimpianti/