Scritto da © Ezio Falcomer - Mer, 12/10/2016 - 04:29
<< NANNA - Come non vuoi tu che io sospiri? Ritrovandomi Pippa mia figliuola di sedici anni e volendone pigliar partito, chi mi dice «Fàlla suora, che, oltre che risparagnerai le tre parti della dote, aggiungerai una santa al calendario»; altri dice «Dàlle marito, che ad ogni modo tu sei sì ricca, che non ti accorgerai che ti scemi nulla»; alcuno mi conforta a farla cortigiana di primo volo, con dire «Il mondo è guasto; e quando fosse bene acconcio, facendola cortigiana, di subito la fai una signora, e con quello che tu hai, e con ciò che ella si guadagnerà, tosto diventerà una reina»: di sorte che io son fuora di me. Sì che puoi pur vedere che anco per la Nanna ci sono dei guai.>>
(Pietro Aretino, "Ragionamento della Nanna e della Antonia fatto in Roma sotto una ficaia, composto dal divino Aretino per suo capriccio a correzione dei tre stati delle donne"", a cura di Angelo Romano, tratto da ed. princeps 1534,
ed. elettronica Liber Liber, 2001, p. 25,
http://www.liberliber.it/mediateca/libri/a/aretino/
ragionamento_della_nanna_e_della_antonia/pdf/ragion_p.pdf, 12-02-2013, h 13:25 )
ed. elettronica Liber Liber, 2001, p. 25,
http://www.liberliber.it/mediateca/libri/a/aretino/
ragionamento_della_nanna_e_della_antonia/pdf/ragion_p.pdf, 12-02-2013, h 13:25 )