Scritto da © Ezio Falcomer - Gio, 06/10/2016 - 08:55
<< ROSENCRANTZ - Ti va una partita?
GUILDENSTERN - Siamo spettatori.
ROSENCRANTZ - Facciamo il gioco delle domande?
GUILDENSTERN - E come si gioca?
ROSENCRANTZ - E’ semplice, si fanno delle domande.
GUILDENSTERN - Affermazione! Uno a zero.
ROSENCRANTZ - Non vale.
GUILDENSTERN - Perché?
ROSENCRANTZ - Non avevo ancora cominciato.
GUILDENSTERN - Affermazione, due a zero.
ROSENCRANTZ - Ma che conti tutto?
GUILDENSTERN - Come?
ROSENCRANTZ - Conti tutto?
GUILDENSTERN - Fallo! Niente ripetizioni, tre a zero. Partita per me.
ROSENCRANTZ - Io non gioco se continui in questo modo.
GUILDENSTERN - A chi il servizio?
ROSENCRANTZ - Mmm…
GUILDENSTERN - Esitazione. Zero a uno.
ROSENCRANTZ - A chi tocca?
GUILDENSTERN - Perché?
ROSENCRANTZ - Perché no?
GUILDENSTERN - Perché cosa?
ROSENCRANTZ - Fallo. Niente sinonimi, uno pari.
GUILDENSTERN - In nome di Dio ma che succede?
ROSENCRANTZ - Fallo. Domanda retorica. Due a uno.
GUILDENSTERN - A che equivale tutto questo?
ROSENCRANTZ - Non lo indovini?
GUILDENSTERN - Stai parlando con me?
ROSENCRANTZ - C’è qualcun altro?
GUILDENSTERN - Chi?
ROSENCRANTZ - E io che ne so?
GUILDENSTERN - E lo chiedi a me?
ROSENCRANTZ - Ma fai sul serio?
GUILDENSTERN - E’ una domanda retorica?
ROSENCRANTZ - No.
GUILDENSTERN - Negazione, due pari. Punto e partita.
ROSENCRANTZ - Ma che ti prende oggi?
GUILDENSTERN - Quando?
ROSENCRANTZ - Cosa?
GUILDENSTERN - Sei sordo?
ROSENCRANTZ - Sono morto?
GUILDENSTERN - Si o no?
ROSENCRANTZ - C’è scelta?
GUILDENSTERN - C’è Dio?
ROSENCRANTZ - Fallo. No no, niente teologia. Tre a due. Una partita a testa.
GUILDENSTERN - Come ti chiami?
ROSENCRANTZ - E tu come ti chiami?
GUILDENSTERN - Prima tu.
ROSENCRANTZ - Affermazione. Uno a zero.
GUILDENSTERN - Come ti chiami quando sei a casa?
ROSENCRANTZ - Tu come ti chiami?
GUILDENSTERN - Quando sono a casa?
ROSENCRANTZ - Perché, è diverso a casa?
GUILDENSTERN - Quale casa?
ROSENCRANTZ - Non ce l’hai?
GUILDENSTERN - Perché me lo chiedi?
ROSENCRANTZ - Dove vuoi arrivare?
GUILDENSTERN - Come ti chiami?
ROSENCRANTZ - Ah, ripetizione. Due a zero. Punto partita.
GUILDENSTERN - Ma chi credi di essere?
ROSENCRANTZ - Domanda retorica. Partita e incontro per me! >>
(Tom Stoppard, "Rosencranz e Guildenstern sono morti", commedia teatrale e film sceneggiato e diretto dal medesimo autore, 1990)
GUILDENSTERN - Siamo spettatori.
ROSENCRANTZ - Facciamo il gioco delle domande?
GUILDENSTERN - E come si gioca?
ROSENCRANTZ - E’ semplice, si fanno delle domande.
GUILDENSTERN - Affermazione! Uno a zero.
ROSENCRANTZ - Non vale.
GUILDENSTERN - Perché?
ROSENCRANTZ - Non avevo ancora cominciato.
GUILDENSTERN - Affermazione, due a zero.
ROSENCRANTZ - Ma che conti tutto?
GUILDENSTERN - Come?
ROSENCRANTZ - Conti tutto?
GUILDENSTERN - Fallo! Niente ripetizioni, tre a zero. Partita per me.
ROSENCRANTZ - Io non gioco se continui in questo modo.
GUILDENSTERN - A chi il servizio?
ROSENCRANTZ - Mmm…
GUILDENSTERN - Esitazione. Zero a uno.
ROSENCRANTZ - A chi tocca?
GUILDENSTERN - Perché?
ROSENCRANTZ - Perché no?
GUILDENSTERN - Perché cosa?
ROSENCRANTZ - Fallo. Niente sinonimi, uno pari.
GUILDENSTERN - In nome di Dio ma che succede?
ROSENCRANTZ - Fallo. Domanda retorica. Due a uno.
GUILDENSTERN - A che equivale tutto questo?
ROSENCRANTZ - Non lo indovini?
GUILDENSTERN - Stai parlando con me?
ROSENCRANTZ - C’è qualcun altro?
GUILDENSTERN - Chi?
ROSENCRANTZ - E io che ne so?
GUILDENSTERN - E lo chiedi a me?
ROSENCRANTZ - Ma fai sul serio?
GUILDENSTERN - E’ una domanda retorica?
ROSENCRANTZ - No.
GUILDENSTERN - Negazione, due pari. Punto e partita.
ROSENCRANTZ - Ma che ti prende oggi?
GUILDENSTERN - Quando?
ROSENCRANTZ - Cosa?
GUILDENSTERN - Sei sordo?
ROSENCRANTZ - Sono morto?
GUILDENSTERN - Si o no?
ROSENCRANTZ - C’è scelta?
GUILDENSTERN - C’è Dio?
ROSENCRANTZ - Fallo. No no, niente teologia. Tre a due. Una partita a testa.
GUILDENSTERN - Come ti chiami?
ROSENCRANTZ - E tu come ti chiami?
GUILDENSTERN - Prima tu.
ROSENCRANTZ - Affermazione. Uno a zero.
GUILDENSTERN - Come ti chiami quando sei a casa?
ROSENCRANTZ - Tu come ti chiami?
GUILDENSTERN - Quando sono a casa?
ROSENCRANTZ - Perché, è diverso a casa?
GUILDENSTERN - Quale casa?
ROSENCRANTZ - Non ce l’hai?
GUILDENSTERN - Perché me lo chiedi?
ROSENCRANTZ - Dove vuoi arrivare?
GUILDENSTERN - Come ti chiami?
ROSENCRANTZ - Ah, ripetizione. Due a zero. Punto partita.
GUILDENSTERN - Ma chi credi di essere?
ROSENCRANTZ - Domanda retorica. Partita e incontro per me! >>
(Tom Stoppard, "Rosencranz e Guildenstern sono morti", commedia teatrale e film sceneggiato e diretto dal medesimo autore, 1990)
(da http://dedaloteatro.blogspot.com.es/…/dialoghi-sequenza-tra…, 21-08-2016, h 7:35)