Scritto da © Ezio Falcomer - Gio, 06/10/2016 - 08:29
Sul selciato di ogni giorno
mi sorride l'angoscia,
come una geisha assidua.
Ambigua parvenza,
scorno ne traggo.
Ma nei giardini del niente
trovo il mio maggio.
Mi abbevero.
Foraggio e rinascita
apprendo,
come un germoglio selvaggio.
mi sorride l'angoscia,
come una geisha assidua.
Ambigua parvenza,
scorno ne traggo.
Ma nei giardini del niente
trovo il mio maggio.
Mi abbevero.
Foraggio e rinascita
apprendo,
come un germoglio selvaggio.
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