Scritto da © Ezio Falcomer - Ven, 09/09/2016 - 03:18
Citando mi eccito, come disse Tacito. Quando sono flaccido, mi inietto le righe della biblioteca babelica. Uccido il demone in una ludoteca da inetto. Rancido sposo le righe, come uno scansafatighe. Fancazzista, sbrano ogni brano, macellaio della lettura. La vita è dura. Che belle fighe le righe! All'apice squallido del niente mi getto nella lettura. Mi eccito visualizzando le avventure di un Paggio Fernando sulla sua Piaggio. E' romitaggio tacito, figurato suicidio, stillicidio su una quadriga demente. Festa di folle, antieroica passeggiata fra i boschi, come un Lebowski bibliomane, solitario mitomane. Citando mi eccito e mi significo. E' magnifico.
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