Scritto da © gatto - Ven, 19/08/2016 - 11:50
Attimo sorgivo per entrare
dove ero già venuto
(fiorevole Parco Virgiliano
dell'incanto). Feritoia di
spazio e tempo nel
tendere all'infinito tra di pini
le alberate in chiarori fantastici.
Un agosto consecutivo per
noi che sempre saremo, Mirta,
anche se il cane è annegato
e quello nuovo non lo ami.
Vedi, anche Montale diceva
oltrecielo e tu sei infinita
tra miliardi di millenni, saremo
sempre tu ed io, a parlare
anche se tuo padre ti ha
lasciata. Credimi per te il nulla non
esiste se non quando non eri nata.
Dio è connivente e tra poco
ti telefonerò. Dio mi sorride
è onnipotente e onnisciente
e sa che siamo felici
e le illusioni sono altre cose..
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