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La ragazza dell'Hotel

 
 Quattordici dicembre del duemilasei  le strade di Zadar erano ancora da               
ripulire, il giorno prima si era festeggiato Santa Lucia ed                             
ancora c’era nell’aria l’odore dei dolci, dei fichi secchi le noci,                                          le vetrine della città erano adornate da mille colori vivaci                                        
tutto era bellissimo e Maria osservava entusiasta,                                                             Si al suo paese il Natale era bello ma qui in città era tutta un'altra cosa.                       
al matrimonio della cugina Ana ci andò da sola suo marito restò a casa 
non voleva saperne di quel matrimonio che detto da lui era una cosa stupida,
dovette lasciare il piccolo dai suoi genitori ma era tranquilla perché sapeva che 
Josip era in buone mani. Fu ospitata dalla cugina perché doveva aiutarla per i
preparativi e poi Maria era una brava parrucchiera quindi toccava a lei 
preparare l’acconciatura di Ana, il matrimonio era per il sedici quindi bisognava 
darsi da fare. Finalmente il grande giorno arrivò Ana era bellissima, già!
Maria aveva fatto un bel lavoro e poi il  vestito lo avevano scelto insieme
qualche mese prima. Fu una cerimonia un pò più lunga del previsto il prete
era anziano e non finiva mai di predicare. Per i ringraziamenti e la torta nuziale
gli sposi affittarono una sala ed un complessino per potersi scatenare nei balli
c'erano una cinquantina di invitati ma la sala era abbastanza grande.
Maria era felicissima  finalmente dopo tante sofferenze aveva trovato
qualche giorno di pace. Stava seduta vicino agli sposi quando si avvicinò
a lei un uomo molto elegante che la invitò a ballare lei era titubante,
non aveva mai ballato con uno sconosciuto, ma incitata dalla cugina
si alzò e si mise a ballare con l’uomo, Dio era molto  alto e lei che era
un metro e sessantacinque si trovava a disagio Nikola non era così alto.
<< Piacere io sono Milan e tu come ti chiami bellissima fanciulla>>  << Io Maria….>>  Arrossì,  nessuno  l’aveva mai chiamata bellissima fanciulla e poi quell’uomo era
così bello alto elegante ed il modo come la stringeva le piaceva,
pensò che se l’avesse vista Nikola chissà le botte che gli  avrebbe dato,
ma ora lui non cera quindi dov’era il problema? Ballarono insieme tutta la sera
ridendo e scherzando, finalmente Maria si era sbloccata. <<Perché non andiamo
in giardino a prendere un po’ d’aria Maria? Così parliamo un  pò da soli…Se ti va>>  
<< Certamente perché no! Mi fa piacere parlare con te sei simpatico e gentile >>
 
Continua.....
 
 
 
 

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