A mia moglie nel giorno del nostro 38esimo anniversario di matrimonio | Poesia | Antonio Cristoforo Rendola | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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A mia moglie nel giorno del nostro 38esimo anniversario di matrimonio

Se piano…
 
 
Si chiane
me stienne 'na mano
'int''o suonno
e 'o sudore
m'anniette da fronte,
'int''o suonno
me pare ca
'o viento è passato.
 
Si 'o viento
pe' 'ncopp''a veranda
me trova addurmute
nu pare 'e minute,
no viento me pare,
ma mano!
 
'Na mano 
che vene
e cunforta 'sta faccia
c''o mento
appusate 'int''o pietto.
 
Doce, doce
m'aizza 'sta capa,
lentamente s'arapene ll'uocchie,
doce, doce,
'ncuntraste c''o cielo,
doce, doce,
doce, doce
stai tu.
 
 
 Qualiano, 21 aprile 2016
 
Mio piccolo grande amore,
pensa: nello scrivere la data in alto a destra stavo impostando 19… , proprio come se il tempo non fosse passato, come se stamane ci fossimo svegliati invecchiati nel letto dell’hotel Titania ad Atene, dove ci recammo in viaggio di nozze, e tutto quello che è stato altro non era che un sogno.
E sogno mi e’ parso vivere con te codesti 42 anni (4 di fidanzamento e 38  di matrimonio) tanto che son volati in pochi secondi, attimi di felicità, di comprensione, di fedeltà e di dedizione alla famiglia.
Tre alberelli piantammo nel nostro giardino. Ora alte e forti querce avvezze a resistere al vento, ma alle quali ancora forniamo protezione.
Di certo nella nostra strada non abbiam trovato solo rose, ma anche spine. E ci siamo punti più volte, ma, seppur incerottati, abbiamo continuato per un pur ripido sentiero sempre seguendo l’arcobaleno che si arcuava in un angolo di sereno.
Non ho bisogno di altre parole per dirti che ti amo ancora più del primo giorno e ti desidero più della prima volta.
 
                                                                                                  Tuo marito
                                                                                                   Antonio
p.s.
Ho creduto opportuno allegare la poesia di cui sopra pensando che i suoi versi possano ben rappresentare quel che sei stata, sei e sarai per me.
 
TRADUZIONE DELLA POESIA
 
Se piano
mi stendi una mano
nel sonno
e mi asciughi il
sudore sulla fronte,
a me pare
che sia passato il vento.
 
Se il vento,
qui sulla veranda,
mi trova dormiente
per qualche minuto,
non vento mi pare
ma mano.
 
Una mano
che  conforta
la mia faccia col mento
poggiato sul petto.
 
Dolcemente
mi tira su la testa,
lentamente io apro gli occhi
e vedo la tua immagine
immersa in un
cielo azzurro.
 

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