Scritto da © Franco Pucci - Mar, 29/03/2016 - 21:18
Ma dove va a finire l’urlo del vento?
Bussano alla porta pensieri reietti…
Nella calle rotolano parole ubriache
il canale le attende. Non bestemmie.
Più ci penso, più non dovevo tornare
e il poggiolo in queste notti di Marzo
è un trampolino verso il buio malato
-piove luce da un colino sgangherato-
Ma dove va a finire l’urlo del vento?
Sibilano gli infissi note diatoniche…
Nella calle scivolano poesie blasfeme
il canale attende. Non sento prediche.
Più ci penso, e più ti vorrei incontrare
-anima irrequieta che insegui l’ombra-
il cuore che ti precede tamburella, osa!
Battiti asincroni sui sampietrini bruni.
Non ho chiuso gli scuri e il vento urla
spengo il buio quasi scaccino discinto.
Amen.
Bussano alla porta pensieri reietti…
Nella calle rotolano parole ubriache
il canale le attende. Non bestemmie.
Più ci penso, più non dovevo tornare
e il poggiolo in queste notti di Marzo
è un trampolino verso il buio malato
-piove luce da un colino sgangherato-
Ma dove va a finire l’urlo del vento?
Sibilano gli infissi note diatoniche…
Nella calle scivolano poesie blasfeme
il canale attende. Non sento prediche.
Più ci penso, e più ti vorrei incontrare
-anima irrequieta che insegui l’ombra-
il cuore che ti precede tamburella, osa!
Battiti asincroni sui sampietrini bruni.
Non ho chiuso gli scuri e il vento urla
spengo il buio quasi scaccino discinto.
Amen.
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