Scritto da © ferry - Gio, 11/02/2016 - 08:46
Saltellando come una sinuosa scolopendra del sud del Sudan su uno scoglio semi sommerso dell'isola di Sapri, mi slogai un segmento dello stinco sinistro, smoccolando come un sudato scaricatore di porto siciliano
sobbillato da un sindacato di sinistra nel lontano sessantotto.
Sicuramente fu uno choc svonvolgente ma mi sollevai dopo un succulento sorbetto di sorbole salernitane, sognando una serata di
di sesso sfrenato con una salumiera di Scandicci sadomasochista e salutista nonché affetta dalla sindrome di Stoccolma e anche da
quella di Stendhal.
Fu solo un bel sogno che mi lasciò il segno, ma sempre più spesso
rimango di sasso se penso che adesso, tra un pino e un cipresso, ho avuto, che fesso, con me stesso un amplesso!
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