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Scritto da © Eleonora Callegari - Gio, 28/01/2016 - 21:15
Pierrot dormiente sulla panca
sorprese nella notte Maggio rubacuori
e, la lacrima tremolante
e, l'occhio dipinto
strappò alla commozione una carezza
sì che nel miracolo d'un sogno
egli si destò; sembrava quasi giorno,
tutto uno splendore a lui d'intorno
e il calore di lei al suo fianco:
Luna, scintillante, lo mirava
gli occhi color d'amore
le guance tonde cipriate di rossore.
Nell'euforia di mille stelle
lui la baciò e ardevano le labbra...
La brezza passò, nel brivido
della panca migrò lontano il sonno
Pierrot nello scuro viluppo
vide lassù romita la sua bella
ma sulla bocca caldo sentì
il tocco celeste d'una Cinzia.
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