Nel buio

Ho visto un Occhio ed ho pensato
Non è volpe né lupo sarà Dio sicuramente 

 

Ad un tratto la mia coscienza
-di chi, cosa?-
non è sembrata più esemplare
il fatto che fossi padre buon marito e lavoratore onesto
non contava un accidente

 

Tutto doveva essere lì dentro
anche un piccino poteva muovere il rullo*
avanti e indietro 
fotogramma per fotogramma 
mettermi davanti alle responsabilità di uomo

 

Questo è Dio ho pensato
non c’è bisogno di farne quaestio metafisica
qui c’è l’occhio di Dio a cui non sfugge niente
l’occhio di sorveglianza che mai interviene e aspetta paziente

 

Ebbi a che fare con l’autodistruzione da ragazzo
una mina innescata nel torace 
portata dietro come un cancro delle ossa**

 

Nel suo occhio ho visto mille volte il futuro
nessuna traccia di me
-anche questo non è regolare, 
deve esserci un guasto nel meccanismo delle pupille 
non può esserci il passato senza futuro-

 

Non per protagonismo 
ma mi chiedo dove siano le registrazioni della mia vita
tutto il lavoro di padre 
di buon marito di lavoratore senza un giorno di malattia
dal momento che tutto sa tutto vede tutto ascolta
e questo è l’occhio di Dio

 

Devo essere già esploso o non essere mai esistito
concludo ed il futuro è il mio tempo.

 

*Potente la mano dell’ innocente
**Ora in vecchiaia non so nemmeno se c’è polvere nel cranio

 

franco\cripaf