Scritto da © Jack Péenses - Lun, 26/10/2015 - 16:57
Il vento che fuori urlava
Destava l’anima mia.
Vetri lacrimavano
Per un dolore inesistente
Ombre apparse da lampi di luce
Riscuotono l’intelletto:
“E’ solo un temporale” ripetevo.
Vampate di paura
Incendiavano il mio viso
Scendevo le scale immerso nei ricordi,
L’uscita vicina, porta sbarrata:
Nessuno può entrare
Perché avere paura?
Perché uscire dal tuo luogo sicuro?
Un dolce profumo invadeva i miei sensi
Dalla cucina proveniva:
Lei
Bellissima
Appena sveglia
Il caffé preparava,
Mi vide, sorrise e tutto passò.
“Non puoi dormire?” Mi chiese
“Stavo preparandoti il caffé,
E’ già ora?”
Un bacio all’alba fu la risposta
L’ora della partenza era arrivata.
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