Scritto da © voceperduta - Ven, 25/09/2015 - 14:59
Incastrandoci come foni
muti, udiamo il silenzio
dei cuori, dei sommessi
rancori armati di costi.
Torno a capo senza freno
sfaldo regole e giudizi;
pochi lemmi da annotare
le pareti sono nude.
Grido il tempo replicato
nelle scale di perdoni;
sono sgonfie le parole
non ricoprono l'odore.
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