Scritto da © Mariagrazia Dessi - Gio, 20/08/2015 - 08:06
Può darsi
che sia aprile
sempre tra veglia
e sonno
che mi stende luci
e ombre
del pensare
che tutto sia ricordo
che fa e disfa sogni
dentro i favi
della memoria
Come l’erba
che ricresce
sotto la pianta
del carrubo
dove lui
si faceva il giaciglio
e dolcissimo
a ciambella
E lui
in questo grappolo fiorito
che s’inchina
fino a toccare lo stelo
catturandomi la mano
tra il muso
e il collare
Come dire
“Resta
non te ne andare”
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