Scritto da © 'O Malament - Mar, 12/05/2015 - 14:43
- L'uno e l'altro, padre Ralph e Abelardo, e anche quel che sono io.- Le ho risposto - - : Molto probabilmente diverso dalle persone che hai già conosciuto...non sto dicendo migliore o peggiore, solo diverso, altrimenti non staresti qui a perdere il tuo tempo. Mi sbaglio Eloisa? Ora te la voglio fare io una domanda impertinente, molto impertinente. Riguarda l'età, delle tue ghiandole, non quella anagrafica; quella non mi interessa, né se sei sposata, fidanzata, stai con qualcuno, né se ti considerano bella, elegante, di compagnia...Tutto questo non interessa perché tu possa piacermi, perché ti possa considerare una donna desiderabile.
- Sono un tipo solare...
- Già. Sei muscolare?
- In che senso muscolare?
- Quando fai l'amore...
- Quello fisico? Se rispondo fisicamente?
- Non con i muscoli specifici, con quelli tutte o quasi...per forza...conosco una donna trentunenne che se non riesce a porre abbondantemente oltre le reni di chi le sta sopra i calcagni, corre in palestra...
- Ma dai, che fatica ogni volta.
- È una donna solare...come ti sei definita tu
- Per te l'aggettivo solare ha qualcosa di negativo?
- Certamente una donna che si definisce tale, non l'aggettivo. Ma è poi positivo o negativo sentirsi più vicini al sole, alla luce o alle stelle, alla luna, alla notte? Quanti anni ti senti Eloisa?
- Anagraficamente...
- Non m'interessa ti ho detto...
- In che senso allora?
- M'interessa l'età delle tue ghiandole. Le reazioni delle tue ghiandole.
- È da quando chattiamo che mi dico che sei scemo. O ti diverti a farlo. Dai, ammettilo anche tu. Non vale la pena essere seri con te...
- Allora stacca...
-Rimaniamo amici?
- Certo. Amici.
- Ti sei offeso.
- Non sono mai stato così serio. Serio e scemo. Allora stacco io. Per il risparmio delle tue energie.
- Penso tu sia un ragazzo che si vuol solo divertire. Uno stupidello che in questo modo risparmia sugli aperitivi...o su una pizza... non oso una cena...Abboccano ancora?
- Ciao Eloisa. Sai perché mi hai così attirato? Dai vetri, le ghiandole, dai sassi delle tue piazze e delle tue facciate debordano (li vunta - dicono nel dialetto della mia terra) tutte le emozioni di una donna. Ciò che non riesco io, a far da solo.
- Ho un appuntamento. Mi dispiace.
- Mi farà piacere se mi saluterai di nuovo.
- Nemmeno ho capito se sono riuscita a pungerti.
- Certo che ci sei riuscita. Bello girarti intorno, pungigliona. Perché non mi hai detto che sei tonica?
- Sarebbe servito?
- Nooo...soltanto tonica nooo, ma la frizzantezza si sa... sei un incanto Eloisa.
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