Bacacay (Canzone) | Poesia | Dylan | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

Bacacay (Canzone)

NOTA: Questa roba qui è sul serio una canzone. Nel senso che nel mio piccolo ho provato a musicarla, ecco perchè spesso ci sono rime e assonanze senza però un riscontro metrico.
Ho deciso di pubblicarla qui perchè mi farebbe piacere una vostra valutazione sul testo. Grazie a chi avrà la pazienza di leggere.
                                                             
 
                                                             _____   
 
 
“La guerra non mi ha fatto male
Mi ha riempito di esperienze e di virilità.”
State attenti al culo del soldato
Ha bisogno di affetto e umanità.
Richelieu stanotte mi ha mostrato
La maschera di cera sul suo volto
“È un buon metodo per non fare un cazzo
Con la santa croce sempre al suo posto.”
 
“Ormai nessuno più vi salverà”
Dice un Benito a caso dei tempi moderni
“E noi ingrassiamo siamo i vostri  adorabili porcelli
Ma per noi l’inverno non arriverà”
E gli avari se ne stanno a litigare
Nel salotto con Moliére che si addolora
“Il denaro non è un dio da adorare
Ma da nascondere per bene a chi lavora.”
 
Il marchese è sempre impeccabile
Nella sua perversa aria da animale
Dice: “Chi è sadico non è meno amabile
E dal dottore non ci voglio proprio andare!”
Esther la strega se ne va in giro sola
Col marchio rosso del demonio sopra il petto
Di questi tempi il nero va di moda
Tra le pudiche puttane del villaggio.
 
Il coltello del buon Bruto si è macchiato
Di una colpa che lui chiama “Libertà”
Ma il gattopardo è sempre in agguato
Vaga  ancora  fra  le vie della città.
E gli eremiti stanno bene tra di loro
a ragionare sempre di solidarietà
a masturbarsi sopra il loro trono
d’impotenza in mezzo a tanta civiltà.
 “La fisica non l’ho mai capita”
Dice Einstein col veleno dentro al cuore
“la trovo noiosa e improbabile:
sai mica se domani sorge il sole?”

 
Guardo una vecchia giocare a dama
Senza capire se abbia vinto o perso
Ride ubriaca e solleva la sottana
Mentre la morte la guarda di traverso.
E ora c’è un ombra che mi spia in ogni specchio
si fa beffe del mio canto disonesto
Non gridatemi che sono nato vecchio:
bruciatemi per bene e tenetevi pure il resto!
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 4631 visitatori collegati.