Scritto da © Max - Mer, 18/02/2015 - 10:20
Mi hai svegliato per cattiveria. Non sopporti che io dorma dopo il turno di notte, che io richieda silenzio per poche ore, che ti stia lontano solo dormendo. Sei una donna egoista che finge di amarmi, di accarezzarmi e di baciarmi. Se dormo, poi avverto un lieve movimento sul letto che mi riporta alla realtà e concretizzo che sei tu, avida di parlarmi all'orecchio e di bisbigliarmi che vuoi uscire per fare la spesa, che da sola non sai scegliere e temi di spendere troppo. Sei un'abile bugiarda che mente spudoratamente per apparire ingenua e dipendente dal mio benestare. Quando ti accontento e mi costringo ad alzarmi, il tempo per te è tiranno e devo vestirmi in fretta per uscire. Neanche una tazza di caffè e via per il giardino a raggiungere con l'auto il supermarket che dista appena duecento metri. Una volta ci andavi a piedi al supermarket e tornavi con due borse pesanti, senza lamentarti. Dicevi che ti faceva bene camminare e ti irrobustivi i muscoli delle braccia, così non andavi in palestra e risparmiavi denaro. Come se io ti avessi mai proibito di pagarti un abbonamento di chissà cosa o ti avessi privato dei soldi! Eri la mia vita e ti coccolavo, ti accontentavo, assecondavo ogni richiesta con un bacio sulle tue belle labbra. E non feci caso quando mi chiudesti nella taverna e uscisti per due ore, mentre io mi sgolavo perchè qualcuno mi sentisse. Ho avuto il dubbio che fin d'allora fossi diventata falsa e macchinosa, perchè non si può girare la chiave nella serratura della porta, sapendo che ero giù a stendere il bucato. Pure il bucato stendevo per te, io che a casa mia non muovevo un dito e mia madre mi proibiva di fare qualsiasi cosa. Dicesti che l'avevi fatto inavvertitamente, senza pensarci! Bugiarda, infingarda e subdola!
Ora vuoi che ti accompagni a fare la spesa in quanto dici che il salumiere ti guarda in modo provocante e ti chiede quanto salame vuoi. Dici che ti manca di riguardo, ma devi ascoltarlo fingendo di non capire. Eccola la santarellina! Lei che, quando va ad ordinare al reparto gastronomia, ride dei complimenti e risponde a tono alle volgarità di quell'uomo. Ho sentito bene, mentre stavo discosto a scegliere le banane. E lui faceva cenno alle banane per dirle che erano tutte super per la lunghezza, come la sua. E lei tratteneva il riso e fingeva di vergognarsi. Io mi sentivo un pirla con quelle banane in mano e non sopportavo di essere oggetto del loro scherno. Quella volta gli lanciai in testa degli ananas, inveendo contro di lui e chiamandolo "Porco", mentre la gente urlava e chiamava aiuto. Fui accompagnato in malo modo fuori sulla strada e fui fortunato che il salumiere non mi avesse denunciato. Lei cercava di calmarmi e confermava ch'era stato maleducato, ma che io avevo esagerato ad agire in quel modo. Ora come avrebbe fatto a tornare al supermarket dopo quella figuraccia...?
Ora mi sveglia con un sadico piacere per farmela pagare, anche se vuole apparire tenera e arrendevole. Si chiede perchè mi arrabbi, dato che mi ha fatto dormire due orette. Lei ha bisogno che io la segua ovunque vada e dice che non sa stare lontano da me. L'ho sentita al telefono dire alla sua amica Sonia che ha paura che io la tradisca e che potrei portarmi a casa una donna durante la sua assenza. E' folle, è una mente malata da ricovero! Ho la convinzione che mi tradisca e che monti delle assurde accuse nei miei confronti. E che fa lei di notte mentre io mi sbatto a lavorare? L'altra volta le lenzuola apparivano stazzonate come se qualcuno avesse dormito nel mio posto a letto.
Ho deciso:- Vaffanbagno la fiducia!-. Le farò una sorpresa domani notte per scoprire i suoi segreti... E se sarà da sola ( lo spero tanto per lei!),la sveglierò per dirle che non so stare senza di lei...
Ora vuoi che ti accompagni a fare la spesa in quanto dici che il salumiere ti guarda in modo provocante e ti chiede quanto salame vuoi. Dici che ti manca di riguardo, ma devi ascoltarlo fingendo di non capire. Eccola la santarellina! Lei che, quando va ad ordinare al reparto gastronomia, ride dei complimenti e risponde a tono alle volgarità di quell'uomo. Ho sentito bene, mentre stavo discosto a scegliere le banane. E lui faceva cenno alle banane per dirle che erano tutte super per la lunghezza, come la sua. E lei tratteneva il riso e fingeva di vergognarsi. Io mi sentivo un pirla con quelle banane in mano e non sopportavo di essere oggetto del loro scherno. Quella volta gli lanciai in testa degli ananas, inveendo contro di lui e chiamandolo "Porco", mentre la gente urlava e chiamava aiuto. Fui accompagnato in malo modo fuori sulla strada e fui fortunato che il salumiere non mi avesse denunciato. Lei cercava di calmarmi e confermava ch'era stato maleducato, ma che io avevo esagerato ad agire in quel modo. Ora come avrebbe fatto a tornare al supermarket dopo quella figuraccia...?
Ora mi sveglia con un sadico piacere per farmela pagare, anche se vuole apparire tenera e arrendevole. Si chiede perchè mi arrabbi, dato che mi ha fatto dormire due orette. Lei ha bisogno che io la segua ovunque vada e dice che non sa stare lontano da me. L'ho sentita al telefono dire alla sua amica Sonia che ha paura che io la tradisca e che potrei portarmi a casa una donna durante la sua assenza. E' folle, è una mente malata da ricovero! Ho la convinzione che mi tradisca e che monti delle assurde accuse nei miei confronti. E che fa lei di notte mentre io mi sbatto a lavorare? L'altra volta le lenzuola apparivano stazzonate come se qualcuno avesse dormito nel mio posto a letto.
Ho deciso:- Vaffanbagno la fiducia!-. Le farò una sorpresa domani notte per scoprire i suoi segreti... E se sarà da sola ( lo spero tanto per lei!),la sveglierò per dirle che non so stare senza di lei...
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