Scritto da © maria teresa morry - Lun, 03/11/2014 - 11:32
Alberi, cambiate le forme
lasciando morire le foglie
le rassegnate a rossi colori
e le cortecce si aprono
come bocche ferite
colme di miele e di muschi.
Novembre
il tuo vento mi chiude i capelli
in un laccio di spago
e i tuoi giorni brevi
stringo tra le dita
così che il sangue ne cola
più lento di una promessa.
Le foglie segnate
son apici di diadema per te
amor mio.
Ne faccio un mazzetto
ed ogni picciolo trattengo
in pendente orecchino.
lasciando morire le foglie
le rassegnate a rossi colori
e le cortecce si aprono
come bocche ferite
colme di miele e di muschi.
Novembre
il tuo vento mi chiude i capelli
in un laccio di spago
e i tuoi giorni brevi
stringo tra le dita
così che il sangue ne cola
più lento di una promessa.
Le foglie segnate
son apici di diadema per te
amor mio.
Ne faccio un mazzetto
ed ogni picciolo trattengo
in pendente orecchino.
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