Senti o menti

All’angolo della tristezza
non devi aspettare molto,
un salto d’equinozio morde
che la luce inondi vera,
tu sollecita ti ricredi, speri
nel gonfalone della gaiezza.
 
Non serba rancore il dolore
che spremeva stille d’aceto
in fondo al calice dell’attesa,
tu sorpresa t’arrendi,  speri
nella promessa della salvezza.
 
Cerchi la via di fuga ormai
acqua che non s’arrende al sasso,
cima d’albero che sfida il vento.
E la vita arde d’un fuoco nuovo
implora sentimenti di franchezza.