L'Essere - Analisi dell'origine della Poesia trakliana | Recensioni | taglioavvenuto | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

L'Essere - Analisi dell'origine della Poesia trakliana

 
 
Già G.Trakl, quale poeta, era (era per ambientare lui nella propria epoca - per quanto riguarda me che lo sto leggendo, è) improbo; bello eh, ma impossibile, impervio, casinista ed enigmatico.
Insomma, bello: diciamo che in questo libro di Garzanti: Trakl - Le Poesie, il suo ritratto rappresenta un giovinastro con occhietto torvo, bruttino, stempiato anzitempo. E doveva essere anche grassoccio.
Come ha fatto la sorella ad innamorarsi di lui, come avanzano i biografi? Non aveva altri corteggiatori? Era troppo giovane per ottenere il permesso di andar fuori la sera a divertirsi, a farsi una birrazza con le amiche, zomparsi qualcun altro facendo ginocchietto su uno sgabello al bar? E lui di lei, come ha fatto? Di lei si sa soltanto che doveva essere bionda, che poi si è sposata. Non esiste un ritratto che uno in questo libro.
Troppo poco, troppo poco. 
Nè un ritratto, un acquerello, niente hanno pubblicato. Ti lasciano con l'acquolina in bocca. Eri bona, tiravi, ci avevi la cellulite, lo sguardo strabico, e le mani che sono così importanti? O lui, sott'occhio, aveva solo te? Vorrei sapere come è avvenuto.
Quando si è sposata è andata a stare lontano dal fratello.
Per forza! Se la tresca fosse stata scoperta dal marito? Niente di più facile. Doveva essere uno allo zenzero Trakl, E tosto, il marito, di carattere e sostanze, ma non di cervello se la ormai signora ha continuato a dar corda a Georg. Poco sensibile, ecco, come viene definito l'uomo in certi Forum femminili. Con queste due paroline, le donne, ma anche gli uomini ormai, voglion dire tutto.
Lui, dopo,  le scriveva, le mandava le poesie...Lei gli rispondeva fra le righe (erano fratello e sorella- qualcosa in comune avevano: " ma sei scemo? Statti zitto!" ma sempre in modo che "gli altri" non capissero.
Non sono riuscito a scoprire se...Li avranno avuto rapporti completi, con penetrazione, dico? Come avranno fatto a sfuggire all'attenzione dei genitori? Andava lui nella camera di lei o, qualche sortita l'ha fatta anche la biondina? Oppure nell'Ort tenevano il casotto come lady Chatterley?
Poi lui si suicida e viene fuori che è il più grande poeta dell'Ottocento.
E Heidegger che si affanna a spiegarci il linguaggio sottinteso di questo austriaco, rimasto al palo come un merlotto. Che ci scrive un mezzo libro dei suoi (Heidegger) che ci si capisce ancor meno. Questo, più nebbioso del primo. 
Ma lascialo stare, almeno da morto!
Se hanno trom..., bene, altrimenti ci devi tu scoprire gli altarini? E venirci a dire del suo linguaggio simbolico, spirituale, universale? Bello eh, bellissima come poesia, bravissimo come poeta.
Ma dì anche che 'sta situazione al Poeta gli rodeva un casino, e che non volevano scoprirsi, da cui l'impervietà del Linguaggio. Non voleva mettere nei guai la sua innamorata. Spo sa ta!
Per carità, io non ho alcunché contro il matrimonio, contro l'incesto men che meno, contro la pedofilia poi. (deve essere una cosa superlativa fare i giochini con una bambina di tre giorni- gli occhi ancora chiusi)
Questo non è il caso in effetti, la ragazza doveva averci delle gambe...ed un seno all'austriaca, per l'appunto, ma dico:- non potevate pensare allo scambio di coppia?. Ti sposavi anche tu, no? Oppure, come certi personaggi Ospiti di questo bel sito, (lo so, lo so) ti pagavi una bella zoccolona ed al marito di tua sorella gliela presentavi come novia (nuova).. Che così all'improvveduto gliene potevi presentare pure altre e, finalmente, si risolveva alla radice il problema dell''esclusività' che tanto attanaglia gli innamorati.
Poi da un bel po' non facevano più niente! Si dice.
Oh, quando non si tro... ti vengono certe idee, altro che lo Zotico inspirato dalla luna del 1.500 (si scriverà così o in lettere o senza punto?)  Ma si, il pazzo afasico che d'improvviso, ispirato dall'Astro, diviene loquace!
Naturalmente, avrebbe potuta essere scritta, questa recensione, anche in modo più rispettoso: (degli Ospiti surrichiamati di questo sito - quelli che frequentano i parcheggi dello scambio all'occhio di Faro) ma allora si sarebbe dovuto parlare di:
"Così nel dolore buono e verace è ciò che vive;
E lieve ti tocca una pietra antica:
In verità, io sempre resterò presso di voi.
O bocca, che tremi attraverso l'argenteo salice." oppure
"Fiore azzurro
Che lieve (leise in tedesco) suona nella ingiallita pietra."
 
Che, poi, il Fiore azzurro sarebbe il "tenero fascio di fiordalisi della notte spirituale" perché le parole cantano la fonte dalla quale scaturisce la Poesia, di Trakl o meno.
E la fonte è pur sempre il soddisfacimento, la consolazione dell'Amore, la quiete raggiungibile o meno: dipende...dalla donna dall'uomo e viceversa; è questo l'Ort, il luogo, per tutti. La distensione come ci insegnava Kandinskij: "la superfice da cui con un pennarello nasce un punto.". Vita che si dilata, poi deve tornare al nulla, alla forma primitiva. Al silenzio per risvegliarsi nuova.
 
Da cui "Die Erorterung". Azz, l'umlaut!
 
 
Leggete, leggete Unterwegs zur Spache - Heidegger,  Linea, punto, superficie - Kandinskij, e,.dopo, Trakl - Trakl.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 3 utenti e 6309 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Fausto Raso
  • Antonio.T.
  • Ardoval