Scritto da © Antonella Iuril... - Lun, 29/09/2014 - 08:41
Da bambina l'amore per il suo mare andava oltre ogni misura, tanto che qualche giorno prima della partenza, caricava meticolosamente quanta più sabbia poteva tra i capelli, tornandosene poi a casa a malincuore con la testa pesante di sabbia e di ricordi.
Avrebbe potuto riempirne una scatola, o metterla nelle tasche, sarebbe stato più pratico; ma lei la sabbia voleva sentirsela addosso, proprio come accadeva alla fine delle sue giornate di mare; prima di addormentarsi estraeva uno ad uno i granelli di sabbia imprigionati nella fitta rete dei suoi impettinabili capelli e si addormentava con il mare nel cuore.
La fine dell'Estate si accompagnava alla provista di sabbia, gli ultimi giorni delle vacanze erano consacrati alle prove generali per portarsi dietro tutto il mare possibile.
Passava ore da sola sulla spiaggia stando bene attenta a non farsi scoprire da nessuno e men che meno da sua madre.... lo sapeva benissimo che la sua stranezza le avrebbe procurato una sgridata o forse peggio: la derisione di chi proprio con ce la faceva a capirla.
Tuttavia valeva la pena correre il rischio, il prezioso bottino estivo avrebbe consolato le sue notti in città; a letto prima di addormentarsi, avrebbe raccolto religiosamente un granello alla volta, e il sapore della sua magica Estate sarebbe durato in eterno.
Belvedere, 28 agosto 2014
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