Scritto da © Max - Sab, 02/08/2014 - 15:04
Le tue parole sono levrieri
in corsa.
Sulla china della lingua
se stordimento occorre
per arraffare la mia bocca
per deglutire arrendevolezza.
Non rifiuto la tua stoltezza
che è argine al mio piacere,
baciami, non donarmi languore.
Le tue parole le afferrerei
con artigli morbidi e lucenti,
non sono che facili prede
per morderti le labbra tenere.
Baciami,
saprò essere amante.
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