Scritto da © gatto - Sab, 10/05/2014 - 20:57
Poi riesploro il nostro mondo duale
le camere adesso più profonde
ora che le hai abbandonate
nella fuga verso l'alba di luce materiale
urna immensa in cui sei entrata con il corpo.
La casa mi parla di te con i segnali
che hai lasciato e le lettere sono le tue telefonate
serali nel brivido dell'inchiostro del cielo
nel rivederti intatta
nel vestito piegato sul culmine del letto.
Speranze: verdi foglie a forma di cuore
nei gesti tuoi noti a reinventarsi nel fulcro
degli ambienti quasi battesimali. E adesso
a che pensi librata nella casa
dell'infanzia perenne? i
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