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Scritto da © Bruno Amore - Lun, 21/04/2014 - 08:26
M'hanno ammazzato
ma io non c'entro niente
ve lo giuro
ieri sera, nell'unico locale del rione
quello che chiaman tutti
“il cielo scuro”.
Non do mai confidenza
parlo poco, prendo un caffè
e metto qualche soldo
in quelle diavolerie fissate al muro.
Scoppia una lite
là presso il bancone
tra quelli che non sentono ragione
hanno contatti fissi o se li rubano
pare abbiano regole, una religione.
Stanno sempre qui, dentro o fuori
a vendere quella polverina bianca
che in gergo chiamano “la roba”
la gente finge, eppure pare stanca
ma nessuno ha la forza di qualcosa.
Afferro appena: “questa è la mia zona”
e di risposta: “anch'io ho da pagare la pigione”
di molti gesti non si capisce la ragione
s'alzano le voci, qualche vetro è infranto
un lampo e l'insegue un'esplosione.
Intorno si fa un buio immenso, tutto silenzio
come sognassi ho appena un'emozione
d'essere altrove ho perso l'occasione.
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