Scritto da © Franco Pucci - Ven, 21/03/2014 - 17:56
“nella notte dell’arrivo di Flora
per la danza propizia dei poeti
vorrei vestire con parole fiorite
nuovi versi di canzoni d’amore”
Non ti scordar di me -primavera-
seguo orme di farfalle tra le viole.
Nel lucore di lustrini mille gonne
-in vetrina come falene adescanti-
mi sorridono, scolorano l’inverno
ma cedono la beltà a caro prezzo.
Ti incanterei allora con una poesia
versi seducenti, abbaglianti lustrini
esperto aedo reciterei senza vetrina
e come Proserpina ti ruberei al sole.
Poi ti nasconderei per non perderti
e nella notte dei poeti danzerei solo.
Sarò solo un canto, senza vetrina.
per la danza propizia dei poeti
vorrei vestire con parole fiorite
nuovi versi di canzoni d’amore”
Non ti scordar di me -primavera-
seguo orme di farfalle tra le viole.
Nel lucore di lustrini mille gonne
-in vetrina come falene adescanti-
mi sorridono, scolorano l’inverno
ma cedono la beltà a caro prezzo.
Ti incanterei allora con una poesia
versi seducenti, abbaglianti lustrini
esperto aedo reciterei senza vetrina
e come Proserpina ti ruberei al sole.
Poi ti nasconderei per non perderti
e nella notte dei poeti danzerei solo.
Sarò solo un canto, senza vetrina.
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