Diario minimo hopperiano n,1

Questa sera, inizio della primavera,  un colpo di testa  e sono andata al ristorante cinese toute seule. Ce ne sono di discreti, non tutti sono bettolazze unte. Mi sono trovata in un clima hopperiano. I clienti tutte e solo donne, più o meno stanche, più o meno sole. Ho preso ravioli al vapore con carne di maiale, ottimi, leggerissimi. Riso cantonese con pollo al curry, gelato fritto ( squisito) e grappa di bamboo ( eccellente). Poi ho pensato che Hopper era un genio, avevo proprio davanti uno dei suoi quadri, anzi dirò di più: io stessa ero nel quadro e  me ne rendevo conto.... il suo modo di dipingere i banconi dei bar, le luci al neon,l'aria immobile della notte che entra nel locale attraverso le vetrine. Gli avventori silenziosi, il cameriere con la testa china a passare lo straccio sull'alluminio dei tavoli, le ragazze cinesi vestite di nero, sedute in un angolo a parlare fitto tra loro. Dalla vetrina vedevo un garzone scaricare bottiglie vuote nella campana dei  rifiuti differenziati.   Sarà stata la grappa al bamboo, ma mi pareva che tutto di me avesse un maledetto senso, su questa terra! Buonanotte amici del web !