Scritto da © stellasenzacielo - Mer, 05/03/2014 - 22:11
Sulle creste della sera
uno squarcio di lucidità triste
sulle creste della sera
ti sento sulla pelle
sento il peso della tua splendida carcassa
lo strascichio con cui la porti in giro
e resto ferma
[immobile]
sabbia imbalsamata sugli scogli
un rimasuglio di alghe nel vento
tutto rimane in attesa
e ci si immagina
intabarrati e in agguato
il lercio sapore della lotta alla sopravvivenza sul palato
quel bacio
uno che sappia di pioggia e calura di agosto
che odori delle tue giornate
dello sfarzo e dell'asocialità
che parli del mio silenzio
degli appunti dimenticati sul tavolo alla mattina
delle risate di gente distratta
uno che ci tenga
compagnia
rimbalzando assetato e cieco
nella furia di un insieme
uno squarcio di lucidità triste
sulle creste della sera
ti sento sulla pelle
sento il peso della tua splendida carcassa
lo strascichio con cui la porti in giro
e resto ferma
[immobile]
sabbia imbalsamata sugli scogli
un rimasuglio di alghe nel vento
tutto rimane in attesa
e ci si immagina
intabarrati e in agguato
il lercio sapore della lotta alla sopravvivenza sul palato
quel bacio
uno che sappia di pioggia e calura di agosto
che odori delle tue giornate
dello sfarzo e dell'asocialità
che parli del mio silenzio
degli appunti dimenticati sul tavolo alla mattina
delle risate di gente distratta
uno che ci tenga
compagnia
rimbalzando assetato e cieco
nella furia di un insieme
Rovereto, 5 marzo 2014
Caterina Manfrini
Caterina Manfrini
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