Scritto da © sid liscious - Mar, 25/02/2014 - 11:09
Prima l'aforisma.
La primavera si sa, alla fine di ogni inverno, viene da sola però... però non si cura di svegliare chi è in letargo.
E questo non so se si sa.
Non so.
Non so.
Non so.
E dopo la storiella.
Per me capire la vita è come intestardirsi ad oltrepassare la pesante porta in ferro battuto d'un hotel.
Una porta chiaramente priva di portiere ma munita d'usciere che... ch'espelle i clienti scaduti facendoli, anche brutalmente, passare di traverso.
E presentandosi davanti non c'è nemmeno la chiave nella serratura.
E non esistono effetto girevole o scorrevole.
Però c'è sempre ressa.
E di per cui molte opinioni e consigli.
Credi per me s'apre così, unicamente serve pazienza.
Ascoltami e di conseguenza comportati alla mia maniera se vuoi si spalanchi.
Devi semplicemente sederti qui davanti e sperare s'apra da sola.
Da sola e spinta dalla forza delle lodi che, nel frattempo, lanci al fabbro naturalmente.
E saresti anche tentano d'ascoltare qualcuno.
Che ne so magari dipende dalla giornata bensì... bensì a volte sembra sensato e... e comincia a piovere.
A piovere.
A piovere.
A piovere.
E solo in determinate situazioni, o nelle vecchie mitiche canzoni, si canta felici sotto la pioggia.
Infatti per il resto obiettivamente non è opzione confortevole.
Al che.
Al che fu... fu molto tempo fa in effetti.
Allora io passo oltre mi dissi.
Ok altri hotel non ce ne sono.
E di chiavi false, o che danno l'illusione, abbiamo visto.
Abbiamo visto i mercanti del tempio ne vendono a bizzeffe.
Credo quindi non faccia per me capire la vita.
Cavolo me ne frega?
Ascolta.
Tu devi viverla non capirla.
Il comprendere non ti fa mangiare.
Non ti fa innamorare.
E non ti fa allungarla.
Anzi... anzi lui ti fa rinunciare ad un servizio senz'altro migliore.
Ripeto.
Senz'altro migliore.
Hotel massimo cinque stelle.
Mio bello.
Giornate di sole e pertanto serate e nottate serene milioni e milioni di stelle.
Mio bello.
La primavera si sa, alla fine di ogni inverno, viene da sola però... però non si cura di svegliare chi è in letargo.
E questo non so se si sa.
Non so.
Non so.
Non so.
E dopo la storiella.
Per me capire la vita è come intestardirsi ad oltrepassare la pesante porta in ferro battuto d'un hotel.
Una porta chiaramente priva di portiere ma munita d'usciere che... ch'espelle i clienti scaduti facendoli, anche brutalmente, passare di traverso.
E presentandosi davanti non c'è nemmeno la chiave nella serratura.
E non esistono effetto girevole o scorrevole.
Però c'è sempre ressa.
E di per cui molte opinioni e consigli.
Credi per me s'apre così, unicamente serve pazienza.
Ascoltami e di conseguenza comportati alla mia maniera se vuoi si spalanchi.
Devi semplicemente sederti qui davanti e sperare s'apra da sola.
Da sola e spinta dalla forza delle lodi che, nel frattempo, lanci al fabbro naturalmente.
E saresti anche tentano d'ascoltare qualcuno.
Che ne so magari dipende dalla giornata bensì... bensì a volte sembra sensato e... e comincia a piovere.
A piovere.
A piovere.
A piovere.
E solo in determinate situazioni, o nelle vecchie mitiche canzoni, si canta felici sotto la pioggia.
Infatti per il resto obiettivamente non è opzione confortevole.
Al che.
Al che fu... fu molto tempo fa in effetti.
Allora io passo oltre mi dissi.
Ok altri hotel non ce ne sono.
E di chiavi false, o che danno l'illusione, abbiamo visto.
Abbiamo visto i mercanti del tempio ne vendono a bizzeffe.
Credo quindi non faccia per me capire la vita.
Cavolo me ne frega?
Ascolta.
Tu devi viverla non capirla.
Il comprendere non ti fa mangiare.
Non ti fa innamorare.
E non ti fa allungarla.
Anzi... anzi lui ti fa rinunciare ad un servizio senz'altro migliore.
Ripeto.
Senz'altro migliore.
Hotel massimo cinque stelle.
Mio bello.
Giornate di sole e pertanto serate e nottate serene milioni e milioni di stelle.
Mio bello.
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