Scritto da © Franco Pucci - Dom, 23/02/2014 - 14:11
T’ho incontrata sulle ginocchia sbucciate
-le rotelle dei pattini ansimavano al cielo-
T’ho sfidata a pallone sul prato d’asfalto
la porta disegnata col gessetto sul muro.
M’hai cresciuto per la strada quella sera
l’ironia di mio padre “hai una sigaretta”?
T’ho pagato i sogni come a una puttana,
-ho nascosto le ricevute sotto il cuscino-
T’ho mentito gli anni vestendoli bambini
-ho addomesticato l’affanno del vecchio-
Ma il tempo è dalla tua parte, l’arroganza
delle dita è insolenza sulle pagine bianche.
È stato un piacere, ora ridammi i pattini.
-le rotelle dei pattini ansimavano al cielo-
T’ho sfidata a pallone sul prato d’asfalto
la porta disegnata col gessetto sul muro.
M’hai cresciuto per la strada quella sera
l’ironia di mio padre “hai una sigaretta”?
T’ho pagato i sogni come a una puttana,
-ho nascosto le ricevute sotto il cuscino-
T’ho mentito gli anni vestendoli bambini
-ho addomesticato l’affanno del vecchio-
Ma il tempo è dalla tua parte, l’arroganza
delle dita è insolenza sulle pagine bianche.
È stato un piacere, ora ridammi i pattini.
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