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Scherzo (a Paperino)

Scherzo ( a Paperino )
 
Buongiorno, sono Lea. Spero che mi sentiate chiaro e forte, perché sono costretta ad abbaiare dall’al di qua.
Si, avete compreso bene: al di qua, mentre, visti dalla mia prospettiva, voi vi trovate aldilà.
Comunque, basta intendersi sulle rispettive posizioni, sugli spazi occupati, sui tempi e modi e problemi non ne sorgeranno.
Approposito di tempi, ecco trovato il primo errore: avrei dovuto dire ero ed ho detto sono, come fossi ancora in vita.
Cioè io sono, ma voi lo potete sapere? Voi pensate, come Paperino il mio padrone, (o ex padrone?) che io, essendo defunta e seppellita, non esista più. Ed invece, proprio ora che posso riposare in pace, che nessuno mi comanda, proprio ora che posso parlare in libertà, pardon, abbaiare, mica vorrete che non ne approfitti..
In breve, da femmina e perché tra un po' questo padroncino me lo vedrò apparire con un mazzolino di violette avanti alla tomba, meglio sarebbe dire "tombino" date le dimensioni della buca, inizio subito il mio “carrier des doléances”.
 
-         Primo punto: Paperino, pur non essendo uno stupido a parer mio, mai mi ha chiamato cagna, come io sono e vorrei esser di nuovo se rinascessi, essendogli altresì evidente il mio genere da quando mi scelse nella cucciolata. Perché?
-         Secondo punto: non essendo lui capace di addestrarmi al meglio, eheheheh, si è rivolto ad un Centro Addestramento Cani che, essendo specializzato in pastori tedeschi, non ha assolutamente compreso la mia indole bastarda in primo luogo, ed al secondo posto non ha minimamente riflettuto sulle razze da cui provenivo. Quindi lascio a voi immaginare la nebbia in testa con cui sono uscita dal quel CAC.
-         Terzo punto: mi chiedo ancora, senza aver trovato a tutt’oggi una valida spiegazione, come cavolo gli saltasse in mente che io potessi divertirmi a correr dietro alla palla da tennis o al ramo secco che egli mi lanciava.
Ragazze e ragazzi, lui convinto!
Si,vabbé, era un’occasione per sgranchirmi le gambe, per mostrare la mia gioiosità, la mia voglia di vivere, il mio affetto pure, ( affetto? Non sarà stata devozione?) ma da qui a presumere che per me fosse piacere puro,( ragazze, ci capiamo vero?) ce ne corre ohibò!
 Eccolo arrivato, devo chiudere. Scusatemi la fretta.
      
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