Scritto da © Bruno Amore - Sab, 01/02/2014 - 12:27
e se fossi morto
senza averne contezza
per non impazzire
dalla paura del trapasso
perché sarei rimasto, a cosa fare?
E il tanto camminare
per quel sentiero ripido, obbligato
che s'inerpica sul costone della vita
dove non puoi girarti, o scendere
se non dopo aver fatto
tutto il tragitto, tutta la salita.
Mi sarei lasciato, ignavo, vivere
ma ora per tornare e esserci davvero
dovrò aspettare di morir sul serio
lasciare per il nuovo il mondo vecchio
tutto intero.
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