Scritto da © Francesco Andre... - Gio, 30/01/2014 - 06:35
Per le referenze angeliche di mio padre (Angelo Raffaele), vero angelo quaggiù in terra per condotta esemplare e governatore della terra lassù per meriti morali, sono diventato, obtorto collo, il referente (all'unanimità) delle anime celesti (all'umanità) costretto a scrivere di morale.
Pur eccellendo in più di un campo a partir dal pallone (e non sono palle!), il campo letterario, ad onor del vero, non mi andava a genio (nevrosi del foglio bianco in italiano!) in virtù di una mente matematica abituata a fare soprattutto conti (anche nel prender moglie... ma li sbagliai!) e, sognando da sempre una vita gaudente, mi diedi nottetempo allo studio delle schedine per il colpo vincente e rimpinguare così il mio conto gemente per il piatto piangente (poker).
Ma anche qui i conti non tornarono per l'interferenza (benedette referenze angeliche!) di mio padre che, dopo aver assillato il prossimo quaggiù nel tessere le lodi del suo primogenito (studente modello, gran calciatore e conquistatore di cuori), una volta lassù in paradiso stremò finanche santi e madonne per farmi scrivere sotto dettato (altro che ispirato!), dal momento che a scuola, seppur abituato a primeggiare (e son palle... ammaliavo i professori!), avevo scarsa simpatia per le lettere (compiti d'italiano) e per le inutili chiacchiere di filosofia ma non certo per i numeri (matematica) per fare i conti!
Mio padre, comunque, per farmi desistere dai giochi (sistemi di totocalcio elaborati con certosina pazienza) e scongiurare schedine miliardarie con relativi sogni (vita sul mare cullato dalle onde marine), non potendo far niente da lassù, allertò perfino Satana quaggiù per farmi buttare all'aria, proprio all'ultimo istante, vincite sacrosante.
Proprio per questi allucinanti eventi il mio viso sempre più si turbò ed anche l'unione matrimoniale s'incrinò (i soldi, purtroppo, sono linfa... coniugale!) e divenni un padre fallito, da giocatore perdente dedito alle schedine e costretto finanche a trascrivere medicine... da medico della mutua!
Ad esser sincero e ad onor del vero (le mogli non sempre hanno torto!) se avessi dedicato tutto quel tempo notturno (sono affetto da pensiero insonne) a studiare medicina e non le schedine (statistica e sistemistica), di questi tempi sarei di certo uno scienziato, mentre divenni solo un povero malato costretto a scrivere per giustificarmi (soprattutto agli occhi dei miei figli) di essere, nonostante tutto (schedine, carte e casinò, a parte il calcio giocato fino a tarda età!), un buon padre di famiglia.
Adesso scrivendo ispirato o meglio, puntualizzando, sotto dettato di notte e sotto dettatura di una Musa di giorno, da uomo perdente per fato (sistemista fallito) mi ritrovo (miracolo della vita) scrittore, forse poeta, un po' filosofo e quasi scienziato (altro che medico della mutua) per aver illuminato la mia materia grigia (sistema nervoso) con la cellula spirituale grazie alla mia eterna compagna di viaggio, quella fantomatica anima (non certo campata in aria) nella sua triplice luminosa veste di pensiero (cogito ergo sum, certezza di esistere al momento), amore (amo e sempre sarò, certezza di vivere in eterno) e coscienza (gnothi sautòn, certezza della verità).
A tanto sono pervenuto da esperto di fegato (specialista di epatopatie), laboratorio della strabiliante miscela umana spirito/materia e, pertanto, fucina della vita, laddove un dì si unirono in matrimonio l'azoto con il suo corredo amminico (-NH2, costituente aereo sulla strada maestra della spiritualizzazione) e il carbonio con il suo corredo carbossilico (-COOH, costituente terreno sul buio sentiero della fossilizzazione nonostante il petrolio e i diamanti) per generare gli aminoacidi, la cui magica sequenza ci dona la giusta informazione (DNA) per la trascrizione (RNA) della vita.
A proposito di aminoacidi (materia generata e ben organizzata), in tempi così scadenti va ristabilito il rapporto tra aminoacidi ramificati (valina, leucina e isoleucina) ed aminoacidi aromatici (fenilalanina, triptofano e tirosina, precursori dei neurotrasmettitori) in modo che la lucidità mentale ci faccia scongiurare la dilagante encefalopatia (si cura con purghe e clisteri a iosa!), a partire da quella morale (si travisano le leggi naturali) mentre impazza la moda bestiale di tatuaggi e piercing, pubblicizzata da calciatori che guadagnano fior di quattrini senza la minima istruzione (la pelle è un organo vitale!).
Ritornando adesso alla mia storia fatale, prima provato (epatopatie familiari) indi esasperato (encefalopatia epatica materna) dalle avversità epatiche, il fegato si è riabilitato regalandomi per lo stress l'acido glutammico (per transaminazione) mentre il fato si è addirittura scusato donandomi la Musa epatologa (è anche una poesia epatica!) che nel reale è un medico con le palle (e non son palle!), un dì di pronto soccorso (adesso manda al pronto soccorso!), gastroenterologa di gran fascino, epatologa di classe ed ecografista di lusso tanto da ispirare finanche ecografie...
L'eco(grafia) dell'anima
Con lo spirito nasce il pensiero,
con la coscienza sboccia l'amore
e con l'anima spunta quel fiore
che ti regala la vita nei suoi colori
e te la profuma dei suoi valori
La luce ecografica
Quando ti vedo passar
dall'aorta alla porta
e ti sento spiegar,
o dolce ecografista,
il mio fegato brilla
mentre io già son brillo,
poi un tal brivido mi prende
che proprio all'istante,
a mò di gabbiano,
comincio a volare
e ad ali spiegate
finanche a volteggiare
ma è solo un delirare.
Quel bruto pensier
che mi ti fa desiar,
mia Musa divina,
d'incanto s'appanna
e subentra il canto,
di poi per lo stress
inizia il processo
di transaminazione
ed è la glutammina
che mi pervade il cervello
e mi eccita il neurone.
Proprio a questo punto
si illumina il pensiero
per la materia andata e,
in tanta luce,
la mente si compiace,
l'anima si dà pace
e perfin lo spirito...
finalmente tace.
E così grazie anche a questi versi ho preso finalmente coscienza che la decarbossilazione degli aminoacidi (perdita di CO2/carbonio/elemento terreno), oltre che processo di vitale importanza per la respirazione (glicolisi/piruvato/acetilcoA-ciclo di Krebs), serve anche ad illuminare la materia grigia cerebrale e pertanto, per decarbossilazione del triptofano, della tirosina e dell'acido glutammico, si perviene rispettivamente alla serotonina, alla noradrenalina e al GABA che sono i principali neurotrasmettitori sulla via della luce.
Su questa strada sono stato immesso dalle sofferenze della vita che mi hanno prima temprato la mente e, poi, lo stress mi ha sublimato la transaminazione da dove l'acido glutammico, neurotrasmettitore eccitatorio (responsabile della mia irascibilità e del pensiero insonne), mi ha corroborato la memoria, ragion per cui nel ricordare i miei natali...
mi vivi fluido d'amor rovente,
seme di anima nascente,
già cellula vivente,
pronto a germogliar
nel tiepido calor
del grembo materno
sono arrivato, tra metempsicosi (reincarnazione dell'anima) e psicosi depressiva (fuoriuscita dello spirito vitale), a concepire l'origine dell'anima da un processo di spiritualizzazione della materia o materializzazione dell'amore.
In virtù di tanto, dopo la primordiale unione epatica dell'azoto con il carbonio a generare amminoacidi, nell'evoluzione della nostra specie, l'azoto in veste di base azotata si unì poi con legame indissolubile (legame fosfato) con il carbonio in veste di zucchero pentoso per generare nucleotidi.
Proprio da qui nasce il nostro genoma (corredo cromosomico) trasmesso alla progenie (trascrizione dell'RNA sull'informazione del DNA) con processi di mitosi (duplicazione) delle cellule somatiche (corredo cromosomico diploide/23 coppie di cromosomi) e di meiosi (riproduzione) delle cellule germinali (corredo cromosomico aploide/23 cromosomi).
Adesso grazie ai nucleotidi ereditati dai miei genitori, per parte paterna mi ritrovo la morale mentre per parte materna, assillato dalla sua encefalopatia epatica, mi ritrovo, ahimè, l'encefalopatia maniacale da delirio di grandezza perché, mettendo da parte queste scritture di morale sotto dettato e le poesie d'amore sotto dettatura, la mia vera indole è soltanto quella di un giocatore eclettico, gran calciatore lo sono stato e buffone nato per sempre lo sarò.
Meriterei, pertanto, il pallone diamantino (altro che d'oro) o, se proprio insistono, potrei accettare qualche nobel ma solo se triplice (pace, poesia e medicina) altrimenti preferisco starmene a casa.
E proprio per acquisir maggior credito in campo scientifico, grazie all'ideazione della materia grigia (sistema nervoso) e all'illuminazione della corteccia associativa (sistema spirituale), ritorno ai primordi della vita sulla terra che iniziò con la respirazione e, così, da un freddo processo chimico di ossido riduzione per moto di elettroni si libera ATP (adenosina trifosfato), corrente energetica della vita cellulare mentre l'amore è il motore della vita spirituale.
Questo composto chimico (ATP), sullo stampo del DNA, è un ribonucleoside formato da una base azotata (adenina), dal ribosio (zucchero pentoso) e da 3 gruppi fosfato, e rappresenta il trait d'union tra catabolismo (demolizione materiale nutritivo compresa la respirazione cellulare con CO2+H2O dai carboidrati+O2) e anabolismo (sintesi degli acidi nuclei compresa la sintesi di carboidrati+O2 da CO2+H2O grazie alla fotosintesi clorofilliana, processo complementare alla respirazione cellulare) a chiudere il ciclo biologico del carbonio (elemento terreno), alimentato dal sole naturale che fornisce l'energia necessaria per mantenere la vita vegetativa (CO2+O2 per carboidrati e ossigeno) e la vita animale (carboidrati e ossigeno per la respirazione+ATP).
Ora se l'ATP è energia materiale, alimentata dal sole naturale, per mantenere in vita la cellula somatica, parimenti l'amore è energia spirituale, alimentata dal Sole Universale, per mantenere in vita la cellula vitale (anima) e, con queste premesse, l'umanità più evoluta, grazie all'eccelsa cultura della fede (cieca fiducia nella Verità), sarà traghettata (La novella arca di Noè è un libro istruttivo, a breve pubblicato in eBook da Bibliotheka edizioni) nella nuova era spirituale/ultrapallio secondo la profezia 21/12/2012 dei Maya rivelata a Maiello.
Da questa apnea spirituale ritornando adesso con i piedi per terra a respirare, proprio a tal fine, dal ciclo del carbonio (fotosintesi clorofilliana e respirazione), bisognerebbe addentrarsi nel ciclo di Krebs (dell'acido citrico o degli acidi tricarbossilici), interposto tra catabolismo (glicolisi-piruvato-acetilcoA) delle sostanze nutritive (carboidrati, grassi e proteine) ed anabolismo degli acidi nucleici dall'ATP (aminoacidi, proteine, nucleotidi, DNA, RNA), dove non mi addentro per la complessità dei suoi passaggi... acidi (ossalacetato/citrato/isocitrato/alfachetoglutarato/succinilcoA/succinato/fumarato/malato) e... indigesti che mi scatenano lo stress e mi sollecitano la transaminazione con donazione di gruppi amminici dagli aminoacidi agli alfachetoacidi (acido aspartico+acido alfachetoglutarico/AST= acido ossalacetico+acido glutammico/GOT e alanina+acido alfachetoglutarico/ALT=acido piruvico+acido glutammico/GPT) per rifornirmi la mente stressata da tante attività (alcune perdenti!) di acido glutammico, neurotrasmettitore eccitatorio che mi mantiene ben sveglio il neurone e mi esalta la memoria... per la mia consueta crisi maniacale del disturbo bipolare o spirituale.
Proprio facendo appello alla memoria, le transaminasi furono scoperte (guarda il fato che ti combina) all'Università di Napoli dai miei professori De Ritis, Coltorti e Giusti, e proprio da quest'ultimo, dopo una disastrosa seduta di esami con tutti bocciati, io e il mio compagno di studi Beneduce (promossi con 30) avemmo la lode di “scuola di infettivologia di Sant'Anastasia”, nostro paese natale.
Nonostante tanto, però, finanche con il supporto di qualche poesia epatica (il professor Miracco la decantava) e di qualche terapia eroica (il professor Coltorti s'irritava), non ho mai avuto credito presso “la scuola di epatologia di Gragnano” e, fatto ancor più grave, ha perduto credito pure la Musa epatologa (fece innamorare perfino il virus dell'epatie B!), docente di luce ecografica (il buio mi confonde ma Lei mi sprofonda!) nel contesto di una scienza supponente e limitata che, medicina operativa, cura le palline (o “palluccelle” tumorali epatiche)... se non sono palle!
Adesso se il poeta e la Musa, da medici, non hanno credito scientifico, grazie al loro corredo spirituale sanno almeno far sorridere (la Musa li fa naturalmente anche innamorare) gli ammalati che io, senza specialità alcuna, curo riducendo la terapia in poesia e ai vecchietti che reclamano una cura per la memoria, una volta e per tutte tralasciando la transaminazione e l'acido glutammico, tra ispirato e dettato (forse sognato), e tra ideato (sistema nervoso) e illuminato (sistema spirituale) declamo...
L'arteriosclerosi
E' sotto la coperta endoteliale
del letto vascolare che riposa
la nostra vetustà
in veste di ateromasia,
segnale di circolo precario,
a meno che le mirabolanti statine,
azzerando il rischio del colesterolo
e riducendo l'ispessimento
per deposito tra le lenzuola intimali,
non ci diano l'immortalità
per le vie dell'anima che,
velocizzate dalla mitica aspirina,
sconfinano nella verità.
In fin dei conti per le interferenze (referenze) etiche e per le referenze (interferenze) estetiche di mio padre (Angelo Raffaele, angelo in terra per condotta esemplare), il povero sottoscritto, sottratto ai suoi giochi per una vita gaudente con allucinanti eventi, si ritrova in veste di Noè a costruire scale istruttive e in quella di Mosè a scrivere sotto dettato poesie educative per l'umanità sempre più allo sbando (non conosce più neanche le leggi naturali!) che, comandamenti di Mosè a parte, disconosce perfino la Parola e il Sacrificio dello stesso Redentore.
Ed allora, bando alle chiacchiere, a buoni intenditor... bastano queste due poesie per comprendere il significato vero della vita...
L'ANIMA IN POESIA
(La legge dell'anima)
Esisto per amare veramente
secondo i dettami della coscienza,
spirito nella materia
e luce della verità
che si trova tra le certezze
della mente alla ricerca
del senso della vita,
che è sempre tanto amore
e realizza l'anima
nella sua vera essenza
e con la tua presenza
nella luce per l'eternità.
LA COSCIENZA IN VERSI
(Conosco me stesso)
L'amore e il bello
sono amanti immortali
con la coscienza del bene
valore universale.
Siamo nel cuore dell'anima
con toni e pause in armonia
a scandire la dolce melodia
della coscienza morale,
verità e luce universale.
Concludendo (la lingua batte dove il dente duole!) tra giochi, premi e palle, in riferimento ai giochi (sempre per trama fatale) entra in gioco Sanremo, mia città adottiva dove si trasferì un certo Nobel ai cui premi, almeno tre (pace, letteratura/poesia, medicina) su cinque (tralascio la chimica e la fisica), io aspiro e siamo così passati alle mie proverbiali palle.
E pertanto se per la scala elicoidale (DNA) a Stoccolma un dì ci fu l'uno (premio Nobel per la medicina) per tre (Wilkins, Watson e Crick), adesso dopo tante mie scale e poesie istruttive ci potrebbe essere il tre (pace, poesia e medicina) per uno (Maiello) da dividere con mio nonno (maestro d'ironia) e mio padre (docente di morale) di cui rivivo lo spirito vitale (terrena triade di padre in figlio) tra metempsicosi e psicosi, tra amori (il bello della vita) e dolori (la catarsi della vita), tra esaltazioni e depressioni grazie al mio disturbo bipolare a genesi spirituale, che mi ha concesso l'onere e l'onore di fare da apripista alla nuova era spirituale/ultrapallio secondo la profezia (21/12/2012) dei Maya.
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