Scritto da © Bruno Amore - Gio, 23/01/2014 - 19:26
Scavi nei gangli
sempre più nel fondo
a mano a mano
che consumi la tua vita
alla ricerca d'un senso
magari inconscio
oppure la causa che procurò
la tua ferita.
Con mille aghi l'insonnia
punge le palpebre chiuse
anche una notte intera
cerchi una realtà muliebre
per farne una chimera.
Ma non si colma il vuoto
quel taglio ancor risanguina
torna il pensiero e scuote
seppur non fosse triste
la vita è quel che è
non quella che s'immagina.
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