Scritto da © Adriana in una ... - Lun, 23/12/2013 - 19:06
Ero seduta sul sedile di dietro dell'auto, mentre mio papà guidava con accanto la mamma. Attraverso il vetro semi appannato guardavo le donnine illuminate lungo la via da piccoli falò che proiettavano sui loro corpi le loro stesse ombre. I bordi degli stivali sulle ginocchia, le ombre delle le tette sul collo ed il naso che nascondeva la lucentezza dei loro occhi. Anche sul corpo di mia madre si alternavano alle ombre le luci variopinte delle insegne dei negozi .
La costante era che tali giochi avvenivano su lembi di pelle rosa uguali per tutte.
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