Scritto da © Max - Ven, 06/12/2013 - 09:45
In discesa
tra scale e rovi
impigliati sono
gli schiaffi veloci
d’un temporale.
Non fanno male,
son dita leggere
come piume d’aria
che scivolano
sulle mie, sulle tue
guance accalorate.
Se fossero schiaffi
d’una mano lesta,
li addolcirei tenero
con occhi lucidi
d’un pianto serio,
corromperei io le iridi
ad asciugar le lacrime
sulle tue ciglia.
Se fossero schiaffi
d’amore vero,
li coglierei a mazzi
come fulgidi narcisi,
li adagerei io sul viso
con timido tremore,
schiaffi d’amore vero,
senza cipiglio d’eroe,
solo percosse del tempo,
inanimato amante,
per rinsaldare amore.
Se fossero…
li cangerei febbrile
in albe chiare
e tacite promesse.
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