Scritto da © maria teresa morry - Sab, 02/11/2013 - 21:12
Oggi, giornata dedicata al ricordo dei defunti, in particolare alle persone a noi care che oramai non sono più, ho fatto una scoperta. Molto tardiva in realtà. Mi sono recata al cimitero di Venezia-Mestre per visitare le tombe di alcuni parenti. Ho scoperto in mezzo alle lapidi un'alta bandiera statunitense. Incuriosita mi sono avvicinata: essa è collocata sopra ad un piccolo monumento funebre che contiene le spoglie di Richard Cutts Firefield, un ragazzo di appena diciotto anni, che venne dal Virginia, in Italia, volontario con la Croce Rossa Britannica, per la prima guerra mondiale e morì a Mestre durante un bombardamento, avvenuto nel gennaio del 1918. La scheggia di una bomba lo colpì a morte mentre tentava di raggiungere, a bordo di una motocicletta, la zona dell' ospedale di Mestre per portare soccorso ai civili che erano rimasti coinvolti nel bombardamento. Per desiderio espresso di sua madre, il corpo di Richard, a conflitto terminato, è rimasto a Mestre. Si tratta del soldato americano più giovane in assoluto, morto in Italia durante il primo conflitto mondiale. Per questo suo gesto d'altruismo egli è stato decorato con la medaglia d'argento al valor militare. Oggi sulla sua tomba , oramai consumata dal tempo, c'era una piccola corona d'alloro del Comune di Venezia. Guardando qua e là,attorno al cippo, qualcuno aveva anche lasciato dei fiori e qualche immaginetta sacra. M'è sembrata una storia molto significativa e anche commovente, che fa di certo pensare sulla generosità e l'altruismo di cui , a volte, le persone giovanissime sono capaci.