La messa del giorno di Pasqua | Poesia | giuseppe diodati | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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La messa del giorno di Pasqua

La chiesa è piena di gente
le panche stipate all'inverosimile,
il prete raggiante
celebra la sua omelia.
 
Un bambino si gira
litiga con la sua sorellina
infastidito dal profumo d'incenso
con la sua maglia di kashmere bianco.
 
L'organo suona per merito
di una donna di neve.
con la sua collana di perle
la lunga gonna di renna.
 
Qualcuno guarda già l'ora
mentre dodici candele
levano fumo nel cielo.
 
Il terzo chierichetto
si ficca un dito nel naso
sua madre lo fulmina con uno sguardo.
 
C'è fila per il confessore
e la signora dalle calze a rete
bleffa sui suoi sette peccati.
 
C'è un'assoluzione
anche per l'assessore corrotto
due preghiere per Giuda Iscariota.
 
Lei è nella navata di destra
i suoi figli, suo marito
e sua madre a cui tremano le mani.
 
Nel segno della pace
inseguirò i suoi occhi
peccatore con una scarpa slacciata,
la pace sia con te
ora.
 
La luce dalle finestre colorate
illumina la sua bocca
mentre mi saluta,
un attimo prima della comunione.
 
La messa del giorno di Pasqua
leggeri pensieri sino al tabernacolo
mentre la fila dei comunicandi
s'avvia verso la terza uscita.

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