Ali strinate al crepitar dell'occaso | Poesia | Franco Pucci | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Ali strinate al crepitar dell'occaso

Sa la nottola, avida e notturna meretrice
rubare spazi impossibili con voli sghembi.
Sa la falena dalle tessere di mosaico dorato
danzare allo sfinimento allacciata alla luce.
 
Entrambi andranno a morire quando Eos
chiamerà accanto a se nuovi raggi bambini
quando la notte butterà le chiavi della balera
mentre le stelle schianteranno assonnate.
 
Nottola e falena, ali diverse e diversi umori,
un'unica soluzione che alberga nel mio cuore.
Al tramonto, quando i viali del cielo ardono
declamano l’eterno rovello Shakespeariano.
 
Nulla importa del tuo disagio sul proscenio,
bruceranno le ali strinate al crepitar cremisi,
io continuerò nella mia splendida dicotomia.
Cuore di sole o crepuscolare afflato d’anima?
 
Abbaglia il rosso crepitare del tramonto, sì,
tornerò all’addiaccio sapendo che il domani
incontrerà ali strinate imbrunite allo sterno
e sorprenderà alla vista dei miei calzari alati.
 
Ali ai piedi all’aurora, se il tramonto brucia
Hermes ti procura una chance inaspettata,
nottola o falena dovrai onorare senza remora
quella cambiale firmata appeso a testa ingiù.
 

Intanto il rosso brucia i tuoi voli all’occaso.

 

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