Scritto da © Franco Pucci - Sab, 12/10/2013 - 21:01
Non ho contato.
Le pietre miliari abbattute
le erme dai sorrisi stanchi
i crocicchi disattesi nel riso
i ciottoli tirati negli stagni.
le erme dai sorrisi stanchi
i crocicchi disattesi nel riso
i ciottoli tirati negli stagni.
Erano gambe, allora.
Ed era sfrontata incoscienza
l’attraversare degli anni, poi
tracannare il tempo a morsi
aurore sempiterne nei sogni.
l’attraversare degli anni, poi
tracannare il tempo a morsi
aurore sempiterne nei sogni.
Un ottovolante, la nostra vita.
Sai, abbiamo finito i biglietti
la corsa della giostra spegne.
Abbiamo riso la gioia, urlato
salite e discese, a mozzafiato.
la corsa della giostra spegne.
Abbiamo riso la gioia, urlato
salite e discese, a mozzafiato.
Ti guardo e conto i passi, ora.
Non importa se so far di conto
se l’ottovolante non ha più ali,
la polvere ha sepolto le scarpe.
Ma le aurore sono sempiterne.
se l’ottovolante non ha più ali,
la polvere ha sepolto le scarpe.
Ma le aurore sono sempiterne.
Il sogno continua.
*dedicata a Conny, nel nostro 45° anniversario
»
- Blog di Franco Pucci
- 368 letture