The Ferajo’s lighthouse
(Omaggio alla autrice, Maria Teresa)
Over the pick of the Clift,
burned and rough,
and clogged with figs trees,
in a loaded mane
of harsh leaves,
it looks in my memory like,
a turned olive’s garden,
after a windy storm
ravished between hot stones.
Falling from the pine’s leafy branches
odorous of salty pinecones,
had dropped like bells tall over beds of pine needles!
We hear fearless and sweet call
from the blind lantern,
standing like a lonely tower over the sea.
A lost little man, in the night,
stand over the coast
listening the echoed sea roar,
trembling under the speckled and bitter
granitic floor.
.
The Tower stands high over the Clift
and every human heart
calls
the friendly and lost stars,
running continually in peregrination.
IL FARO DEL FENAJO
Al picco della scogliera
ruvida e arsa
soffocato dagli alberi di fico
criniere carghe
di foglie abbruciate
appari
nel ricordo di un orto e di un ulivo
divelto da furie ventose
tra pietre calde come grosso pane.
Scendendo dal fronte dei pini
-ha le pigne resinose e profumate di sale
che cadono come rintocchi in mezzo agli aghi!-
impavida e dolce riparo chiami
chiusa nella lanterna cieca,
torre solitaria in faccia al mare.
Piccolo uomo nella notte sei
qui sulla costa
e il mare ti rugge attorno
fin sotto al granito
maculato e amaro.
Ad un passo dell’abisso stai
come ogni cuore nostro
a richiamar le stelle
scomparse e amiche
del nostro andare.
- Blog di Carlo Gabbi
- 1249 letture