tu non senti le mie domande
né io capisco te
fammi vedere un santo
uno qualsiasi che abbia un dito nel naso
irriverente e secco nel proclamarsi Dio
non l’amerò
come amo Andy
2
Peccato che non ci sia nessuno tra gli Dei
che venga a darmi il gusto d’uva (di una Liz)
fresca morbida occhi violetti
burro finto nella faccia
un amore di sorriso
un altro appeso al fondo tinta
senza simboli a complicare il girotondo (del pensiero )
per afferrare questo trucco fatto in serie
partorito in uno stampo iperuranio
3
Quale sfondo al mio autunno?
La natura è un mezzo kitch
mica il rosso di un melograno
partorito con ritardo
meglio tingere una noce
smangiucchiarsi il guscio duro
oppure un albero di Dreher,
tappo in cima
e un’etichetta
svolazzante nel mistral
ah, ridatemi l’orizzonte di bolle viola
con la luna nel riflesso
di una Olimpo
anni cinquanta
4
Quanti Lenin
sono a caccia nella mia testa?
ibridi spietati un po’ autunnali
sempre pronti a menar le mani
saranno cento o centomila
tutti uguali
sempre a fare la stessa cosa
la stessa
inutile battaglia contro il nulla
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