Scritto da © Maria34 - Gio, 22/08/2013 - 08:37
Questa volta la nostra maestra Maria con questo temino "il silenzio" sicuramente vuole fare un'indagine. Ma, si chiede, i miei allievi sanno cos'è il silenzio? Cosa che sovente non riesce ad ottenere neanche suonando la campanella.
Secondo me il silenzio ha molti risvolti, dall'assorto al disperato.
E' rilassante quello che c'è a casa mia al mattino quando mi ritrovo sola coi miei gatti, ed è interrotto solo dal loro miagolio per ottenere il primo cibo. Mi immergo poi nei miei pensieri che sono tantissimi, il primo naturalmente va a mia sorella. Starà bene? Avrà dormito?
Tesoro mio.
Si sta in silenzio al cinema, a teatro, in chiesa etc… ma quando questo silenzio è troppo lungo allora a me diventa pesante, ecco che accendo la radio e ascolto Chopin.
Quante volte ho dovuto, o voluto, tacere invece di urlare le mie ragioni per non scatenare una lite.
Taci Rosy, lascia stare, non importa e allora ci sono le lacrime.
Non so quanto siano sincere le persone che dicono di stare bene con loro stesse in silenzio, forse, a mio parere, non hanno scelta, non hanno nessuno con cui comunicare che le possa capire.
Comunque, essendo un'estroversa, a me piace di più il dialogo, non per niente l'altra mia materia all'UNIRE è Laboratorio Teatrale!!!
Certo, con solo uno sguardo, un sorriso, un corrugare della fronte, un cipiglio, si può trasmettere uno stato d'animo in silenzio, ma vogliamo paragonare la magia delle parole specialmente quando vengono usate per dire "Ti amo amore mio"?
L'uomo ha impiegato millenni per imparare ad esprimersi, per tirare fuori dei suoni dapprima gutturali, aveva capito che nel silenzio non poteva esserci futuro. La parola è vita, e quindi, viva i chiacchieroni!!!
Rosy Sandri
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